sabato 23 marzo 2013

Nuovo appuntamento



 di Antonella Piras

Parte da Sabato 23 marzo 2013 il primo degli incontri organizzati dal COORDINAMENTO sulle cause della crisi economica che fa da sfondo alla riformulazione del diritto all’istruzione nei paesi dell’eurozona.

Nell’assemblea del 28 gennaio, il dibattito spontaneo apertosi con i candidati alle politiche , aldilà delle facili promesse di rifinanziamento della scuola pubblica, ha evidenziato una profonda debolezza, che chiamerei strutturale,  nei programmi dei vari schieramenti...


 Dove reperire i fondi per il finanziamento alla scuola pubblica?
Questa domanda è riecheggiata in più di un intervento, ma le risposte sono rimaste quanto mai aleatorie. La proposta di taglio alle spese militari è sembrata di respiro corto, poiché il finanziamento della scuola deve basarsi su un capitolo di spesa stabile di uno stato e non deve avere carattere di estemporaneità e di contingenza, se si presuppone, nel rispetto della Costituzione che la scuola deve essere pubblica e gratuita per tutti.
I programmi di taglio ormai inseriti nella Costituzione come “pareggio di bilancio” non saranno né contingenti, né estemporanei.
Abbiamo per tanto tempo considerato dogmatica la teoria economica oggi dominante – quella neoclassica –  che si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi aspetto dell’attività umana. Essa sembra essere riuscita in un’impresa nella quale la fisica sinora ha fallito: la proposta di un modello unificato di spiegazione della realtà considerata di propria competenza. Di certo è riuscita a imporre come elementare e indiscutibile la sua visione del mondo e le conseguenti raccomandazioni politiche che  l’informazione e i libri di testo,  celandosi nella divulgazione,  ci hanno consegnato come l’unica. Esistono modelli economici differenti,  relegati a conoscenza di nicchia e oscurati dai mezzi di divulgazione, anche scientifici. Numerosi autori propongono alternative al pensiro unico,   Helena Norberg-Hodge,  Ha-Joon Chang,  Marcel Mauss,  Serge Latouche, Luciano Gallino, Maurizio Pallante,  Naomi Klein, Stiglitz,  Abba Lerner e Hyman Minsky.
Chi avrebbe il dovere di capire in maniera più approfondita e organica quanto sta accadendo dovrebbero essere i docenti. Per spiegare e diffondere in maniera corretta e onesta intellettualmente le scelte politiche ed economiche che portano all’impoverimento e allo svuotamento dei contenuti della scuola perché sia orientata alla tecnicità e privata dell’opportunità di sviluppare una coscienza critica negli studenti.
Per evitare di lottare per obiettivi settoriali inseguendo via,via leggi, decreti, ordinanze  che corrono più veloci della nostra capacità di risposta. Per evitare di perdere di vista il vero obiettivo politico delle scelte di riduzione della spesa pubblica.
La prima di queste Assemblee di studio riguarda  la teoria MMT  (Modern Monetary Theory),  elaborata negli Usa e , in Italia divulgata da qualche anno dal giornalista Paolo Barnard.
Invito i colleghi a collaborare nel diffondere l’iniziativa di cui è promotore per il Coordinamento il collega Giovanni Rallo . presto saranno disponibili locandine e Manifesti.
Un caro saluto a tutti

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